Trapani è uno dei capoluoghi di provincia della regione Sicilia e si trova nella parte nord-occidentale dell'isola sopra una penisola stretta delimitata dal Monte Erice e da una lunga distesa di saline. Si trova nella costa dei tre golfi (Bonagia, Cofano e Castellammare). Originariamente fu colonia dei Cartaginesi, poi fu sotto il dominio dei Greci (col nome Drepanon) e poi nel III secolo a.c. Divenne romana. Successivamente fu conquistata dai Bizantini e poi dagli Arabi grazie ai quali trascorse un lungo periodo di prosperità e di sviluppo economico ed artistico. Anche con i Normanni la città continuò la sua prosperità economica. Successivamente fu dominata dagli Aragonesi, dagli Spagnoli ed infine dai Borboni. Trapani è una località turistica in espansione grazie alle sue bellezze naturali formate da bellissime scogliere e faraglioni.
Sulla scia dell’America’s Cup che si è svolta a Trapani nel 2005, la città continua ad ospitare, in vari periodi, importanti eventi legati alla vela e alla nautica da diporto. Un nutrito calendario di appuntamenti propone durante tutto l’arco dell’anno musica, teatro, folklore, convegni, rassegne, fiere e spettacoli vari. L’Ente Luglio Musicale Trapanese organizza da luglio a settembre, presso la Villa Margherita una stagione estiva di rappresentazioni liriche, operette e balletti con un ricco cast di artisti di fama nazionale ed internazionale che si esibiscono su di un palcoscenico all’aperto con la suggestiva cornice naturale di alberi secolari; presso l’Auditorium provinciale del Polo Universitario si svolgono invece la stagione lirica invernale e la stagione di prosa, organizzate dallo stesso Ente che in estate promuove anche una rassegna cinematografica presso la Villa
Riti, processioni, funzioni religiose che accomunano fede, tradizioni ed anche folklore, caratterizzano la settimana che precede la Pasqua. Brevi cortei di palme nelle chiese, durante la domenica delle Palme, danno l’avvio ai riti. Il martedì si svolge la processione del quadro della Madonna Addolorata detta Madonna dei Massari, che nel pomeriggio del mercoledì incontra quello della Madonna del Popolo. Il Giovedì nelle chiese vengono allestiti i “sepolcri”, altari che rievocano l’Ultima cena, riccamente addobbati. Ma il culmine è nella suggestiva ed emozionante processione dei Misteri, composta da diciotto gruppi statuari, in legno tela e colla dei secoli XVII e XVIII, rievocanti episodi della passione di Cristo, seguiti da Gesù nell’urna e dalla statua dell’Addolorata. Affidati alle “maestranze” e portati a spalla, sfilano dalle 14.00 del Venerdi fino al mattino del Sabato. processione dei Misteri, composta da diciotto gruppi statuari, in legno tela e colla dei secoli XVII e XVIII, rievocanti episodi della passione di Cristo, seguiti da Gesù nell’urna e dalla statua dell’Addolorata. Affidati alle “maestranze” e portati a spalla, sfilano dalle 14.00 del Venerdi fino al mattino del Sabato.
La ricchezza del patrimonio architettonico che va dal XIV al XX secolo è rappresentata da: le trecentesche chiese di Sant’Agostino e di San Domenico con caratteristici rosoni gotico-chiaramontani, la splendida chiesa di Santa Maria del Gesù in forme gotiche ritardatarie, la cinquecentesca Giudecca, in stile plateresco, con torre rivestita da bugne a punta di diamante, il seicentesco palazzo Senatorio, la barocca chiesa del Collegio dei Gesuiti, internamente decorata con magnifici stucchi e marmi mischi, la severa cattedrale di San Lorenzo (sec. XVII), preceduta da un nartece del trapanese Giovanni Biagio Amico. Non meno significativo, fuori dal centro storico, è il Santuario dell’Annunziata, di origini trecentesche con rosone sulla facciata principale e interessanti cappelle dei secoli XIV - XVI, assieme all’attiguo ex convento dei Carmelitani, ora sede del Museo Regionale “A. Pepoli”, con splendido chiostro.
Protagonista della gastronomia è il pesce, nelle infinite varietà, che viene preparato arrostito, fritto, al forno, “a ghiotta” (zuppa). Piatto tipico è il tradizionale couscous, di chiara matrice araba, a base di semola cotta a vapore che a Trapani viene condito con il brodo di pesce. Vera peculiarità è il tonno di mattanza, ottimo a ragù, ma anche conservato sotto sale (tunnina), in ogni sua parte, comprese le uova (bottarga) e le interiora, opportunamente trattate.
Altre tipicità sono la pizza rianata (con origano) e la pasta cu l’agghia, soprattutto busiati (listelli di pasta attorcigliata a mano), condita con un particolare pesto composto da pomodoro, aglio e basilico. La pasticceria trapanese che comprende tutta la gamma dei tradizionali dolci siciliani si caratterizza per le cassatelle fritte di ricotta, le sfingi, la granita di fiori di gelsomino.
Notevole è anche la produzione di vino e olio.
Restaurata a partire dal 2006, la passeggiata sulle mura di Tramontana si articola lungo il margine settentrionale del centro storico del capoluogo e si affaccia sul Mar Tirreno, mentre il porto, che é sul lato opposto, guarda al Canale di Sicilia.? Le mura, furono erette sotto la dominazione spagnolo nel XVI secolo, sui resti di un impianto precedente. Il percorso pedonale si estende per circa un chilometro da Piazza Mercato (estremità Est) al Bastione Conca (estremità ovest) ed é accessibile dalle scalinate di via Lombardo e via Botteghelle. La spiaggia che sorge alla base é uno dei pochi casi in Sicilia di arenile integrato con il tessuto urbano e costituisce l'estremità occidentale della ben più lungo lungomare che dalla spiaggia di San Giuliano si spinge fino a Torre Ligny.
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